4 ottobre 2011
C'è un limite a tutto...
Quando le parole hanno un peso e dimenticarsene può essere fatale.
Stamane ho letto un post che nelle intenzioni del suo autore avrebbe dovuto essere satira creativa.
A me invece ha infastidito, perché a volte per la cosiddetta creatività si sacrificano rispetto e consapevolezza.
Un creativo ha un compito importante: trasmette messaggi.
E lo fa con due strumenti di precisione: parole e immagini.
Un creativo non può, per deontologia professionale, prescindere dal rispetto dell'altro e dimenticarsi della responsabilità che ha nei confronti di chi riceve il suo messaggio.
Un creativo non può non sapere che l'effetto di una parola viene in ogni caso amplificato da un'immagine e un'immagine completata dalla parola, anche se si tratta di una singola parola.
Ovvio che questo non è il peggio del peggio: basta guardarsi intorno e di pessimi esempi se ne trovano in quantità. Ma è il primo post della mattina e come buongiorno non è il massimo.
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