C'è chi le scrive ancora a mano, su un bel quaderno rilegato old style, e chi le scarabocchia su un foglietto, chi le linka su Facebook o chi le posta sul blog, chi se le guarda sul tablet o preferisce sfogliarle da un libro.
E c'è chi le disegna. Un pennarello nero per i contorni, matite o pastelli per colorare gli oggetti. E la "ricetta visuale" è pronta.
Non so se avrei il tempo o la pazienza per farlo, però è sicuramente un modo originale (e analogico) per rendere divertente anche "il prima".
Un cambio di prospettiva che sposta l'attenzione dal fine (la golosa pietanza) al mezzo (la ricetta), un modo per rendersi conto che una ricetta è un atto creativo ancora prima di essere realizzata.
4 maggio 2011
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