4 dicembre 2011

IMO, l'acronimo che addolcisce


IMO è un acronimo: si ottiene prendendo le iniziali delle parole che compongono l'espressione inglese "I(n) M(y) O(pinion)", che significa "a mio parere".
IMHO è una delle varianti possibili: "I(n) M(y) H(umble/Honest) O(pinion)", ossia "a mio modesto parere".

Questa sigla viene comunemente utilizzata in chat, forum, gruppi di discussione per mitigare l'assertività di alcune opinioni, pur mantenendo la propria libertà di espressione e, nel contempo, riconoscendo quella altrui.
Si tratta quindi di una convenzione tutta social che, come altre strategie, nasce dall'esigenza di dare un "tono" a una conversazione scritta, un contesto ad altissimo rischio di fraintendimento data la totale assenza del linguaggio non-verbale (quei gesti, quelle espressioni che permettono di capire le diverse sfumature di senso del discorso, al di là delle singole parole). IM(H)O è, quindi, letteralmente, un segno di rispetto.

Anche nella comunicazione informale quotidiana via mail IMO può essere molto utile: per esempio quando capita di dover dare un parere che potrebbe facilmente essere frainteso e urtare chi lo riceve.
Vi ricordate Mary Poppins? "Basta un poco di zucchero e la pillola va giù..." ;)

Semplici strategie per rendere più efficace e rispettosa la nostra comunicazione quotidiana.

- Attenzione al TUTTO MAIUSCOLO
- Cc(n): quando la differenza tra rispetto e superficialità sta in una singola lettera

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