1 marzo 2011

Recensioni

Oggi ho inaugurato questa nuova categoria, nata in un modo speciale.
Vi racconto la sua storia.

Uscire da un coma non è facile, riprendersi la propria identità (ammesso di ritrovarla) lo è ancora di meno, accettare il fatto che una parte di te non esiste più richiede una notevole dose di coraggio, convincersi a priori che ci sarà qualcos’altro a sostituire quello che è andato perduto è quasi ai confini della realtà, trovare la strada di casa e tornare padroni della propria vita è classificabile nella sfera del miracoloso. Eppure è possibile.

Io sono fortunata perché a me è successo due volte. La prima volta è durissima, perché ancora non sai, ma la seconda a confronto è una passeggiata, perché almeno sai cosa fare. Non sai il come (troppo facile no?) , ma almeno il cosa lo sai.
“Se ho ritrovato me stessa una volta, posso farlo anche la seconda”. E così è stato.

Qualche post fa dicevo che per me è stata un’esperienze molto creativa, perché sono eventi che ti mettono di fronte a un dato di fatto: se vuoi uscirne devi vincere sulle tue paure, rimboccarti le maniche e ricominciare. Da zero. Devi reinventarti. Prendere o lasciare. E siccome sei tornato qui sulla terra invece di disincarnarti, un motivo ci sarà. Io ho accettato la sfida.
Riprenderti in mano la vita significa accettare consapevolmente la responsabilità di recuperare le parti di te che sono sopravvissute, decidere se vanno ancora bene o se devono essere trasformate, cercare con costanza e pazienza quelle nuove (che ci sono, ma che tu ancora non vedi) riconoscerle come tue (e vi garantisco che a volte è dura), sentire che ti appartengono (e per questo ci vuole tempo) e accoglierle, coltivarle, ascoltarle, accudirle, dare loro spazio e respiro, fino a farle emergere completamente. E poi via, a miscelarle con quelle vecchie, adattarle, levigarle, combinarle in vario modo per vedere come funziona, sperimentare se un accostamento è migliore di un altro.

Le recensioni sono state il mio nuovo inizio. Di una cosa sono contenta. Che non ho mai perso il piacere e la voglia di scrivere. Ma ho dovuto riscoprirla e andarla a stanare da quella stanza buia in cui si era nascosta, nei recessi più profondi dell’anima.
Non ho più scritto per molto, moltissimo tempo. Ma ho letto. Tante cose: articoli, riviste, libri. Anche blog ovviamente.
Uno solo però è riuscito a entrare come un raggio di sole nella stanza buia. Si è infilato in un pertugio piccolo piccolo, ma ha illuminato e riscaldato.
E man mano che lo leggevo mi emozionavo di nuovo e riprendevo fiducia, nella scrittura, nel potere delle parole, nella forza delle emozioni, nella vita contenuta in quelle frasi, messe proprio in quel modo e non in un altro dei miliardi di modi possibili. E il pertugio è diventato fessura e la fessura spiraglio e lo spiraglio passaggio, finché un giorno la porta si è aperta e la stanza è stata inondata di luce. E ho scritto la mia prima recensione. E poi la seconda e la terza. Che soddisfazione!

Perché le recensioni? Perché l’amico blogger scrive delle recensioni speciali, e sono speciali perché c’è il suo cuore lì dentro. E si sente. Parole che incantano.
Le ho lette tutte, una dopo l’altra.
E ho imparato, tanto. Ho imparato a sintonizzarmi su quella frequenza, nuova per me che non mi sono mai cimentata con questa particolare forma di scrittura, ho imparato a riconoscere e valutare elementi a cui prima non davo importanza, attraverso di lui ho imparato a capire meglio cosa mi aspetto io (e/o un lettore) da una recensione.

È stato uno stimolo molto forte. E il seme ha iniziato a germogliare. Così un mattino mi sono trovata a scrivere una recensione. Breve. Niente di che. Ma l’avevo fatto. Dopo mesi di oblio avevo rimesso in moto le mie dita indolenzite su una tastiera. Se non ci fossero state le recensioni probabilmente non sarei tornata qui.

Ecco quindi come è nata questa sezione. Per ora penso di pubblicare solo recensioni “a tema”, ma non è detto che poi non ci prenda la mano e allarghi l’orizzonte.

Non mi resta che lasciarvi con un augurio di buona lettura.

Al prossimo post!

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